UFFICIALE E... GENTILPORCO - parte 4 - Thailandia - Forlì Cesena Trasgressiva

UFFICIALE E... GENTILPORCO - parte 4 - Thailandia - Forlì Cesena Trasgressiva

UFFICIALE E... GENTILPORCO - parte 4 - Thailandia

Kim mi ha massaggiato e lavato con delicatezza, toccandomi il seno e la figa con sapienza femminile. Ero eccitatissima e lei se n'era accorta. Allora si è avvicinata alle mie labbra e mi ha spinto la lingua in bocca, continuando a sfiorarmi il clitoride e infilando qualche dito dentro la vagina per stimolare il punto G. Per fortuna, il rumore dell'acqua che scrosciava, copriva quello dei miei gemiti e dei miei ripetuti orgasmi.
Stremata, mi sono appoggiata alle piastrelle del muro per non scivolare giù, mentre lei si è lavata in fretta, ha chiuso i rubinetti e mi ha accompagnato fuori, prendendo da non so dove due asciugatoi profumati, uno per me e uno per lei. Ci siamo sedute sul divano a parlare, gli altri dormivano ancora.
- Thank you Kim, it was beautiful. It's my first time with a women...
- Don't warry, for me was a pleasure too. I' don't like fuck with drunked boys, girls are more honey.
- But how you can support this kind of life. You're very yoing, beatiful...
- Don't warry, it's high class shit. We are lucky, a lot of money, easy life, and during ten/fifteen years we get enough to quit and make us a family.
- If you don't get sick first...
- Yes, if we don't get sick first...
- Do you use condoms?
- Of corse, when we can...
Ero ancora eccitata e ho deciso di ricambiare, l'ho accarezzata sulle gambe e l'ho baciata in bocca, per poi scendere lentamente fino alla figa. Nonostante il mestiere che faceva, o forse per la doccia, era fresca e profumata.
L'ho sentita sussultare. Ha cominciato a dondolare il bacino per incoraggiarmi a leccarla nella sua intimità. Allora le ho infilato la testa con decisione fra le cosce e ho tirato fuori la lingua. Ho appoggiato le mie labbra sul suo clitoride con delicatatezza, infilandole ogni tanto la lingua nel buco vaginale e alternando questo esercizio con il movimento diretto di due dita in figa.
Era in estasi (o fingeva di esserlo), mentre la mia lingua ruvida e calda si muoveva sopra e dentro di lei.
Ansimava come se avesse corso e i suoi piccoli seni scuri mostravano i capezzoli dritti e puntuti. Ha raggiunto un primo e poi un secondo orgasmo pronunciando parole in tailandese, per me incomprensibili, e la sua giovane figa era spalancata e gocciolante di umori.

CONTINUA

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