LUISA E L'IMBECILLITA' DEGLI UOMINI - parte 2 - Forlì Cesena Trasgressiva

LUISA E L'IMBECILLITA' DEGLI uomini - parte 2 Nonostante la disabilità e la zitellàggine, Luisa aveva visto e provato uccelli di tutte le misure. Non perchè fosse ninfomane o fissata col sesso, avrebbe tanto preferito sposarsi ed avere dei figli, ma la natura non era stata generosa con lei. E gli uccelli che si posavano, dopo un po' volavano altrove. Lei aveva solo potuto adeguarsi. Sempre sorridente, si è tolta il vestito senza esitare. Malgrado le inevitabili rughe, il viso aveva dei bei lineamenti. Anche la pelle del corpo, comunque proporzionato e molto femminile, rivelava impietosamente i segni dell'età. Eppure i suoi fianchi larghi, il culone appetitoso e le cosce senza vene varicose, la rendevano desiderabile e, secondo me, piuttosto sexy. L'unico "difetto" era la lunga cicatrice sulla coscia sinistra, evidente così come il suo zoppicare. Da giovane sarà stata sicuramente una gran figa, tuttavia il suo handicap e l'imbeccillità di noi uomini le avevano condizionato la vita. L'ho accarezzata e le ho levato mutande e reggipetto, scoprendo un pube depilato e straordinariamente profumato. Nonostante tutto, Luisa aveva grande cura della sua igiene intima, molto più di tante fighette con 30 anni di meno. Le tette erano quello che dovevano essere. Modeste, cadenti, e con due capezzoloni scuri e dilatati. Perciò genuine, senza ritocchi, proprio come dev'essere il seno di una ultra 60enne! L'ho baciata ancora, strofinando tra le sue cosce il pene, che diventava via via sempre più duro. Siamo andati in camera da letto, le ho chiesto di aprire le gambe ed ho assaggiato la vagina. Quando era già sufficientemente bagnata, le ho infilato il cazzo ormai bazznòve con forza e l'ho montata dal davanti. Volevo che si sentisse una donna normale, che veniva scopata in modo normale, non una puttana con cui passare subito ai bocchini ed al culo. Ho pompato per almeno dieci minuti, baciandola in bocca e succhiandole le tette. Era tosta, mi spingeva fino in fondo afferrandomi i glutei, ansimava, gemeva, ma non veniva. Allora, contemporaneamente, le ho titillato il clitoride e, dopo altri 5 minuti di monta. ha chiuso gli occhi inarcando il bacino verso l'alto, ed ha finalmente raggiunto l'orgasmo emettendo un grido liberatorio. A quel punto, ho mollato il freno e sono venuto anch'io, riempiendola con una sana sborrata. Poi ci siamo sdraiati per riposare un attimo. - Scusa Luisa, non ti ho chiesto se potevo eiaculare dentro... - Alex, mi prendi in giro? Sono in menopausa dal 2006! - E' strano, ci siamo incrociati per 30 anni senza conoscerci e senza salutarci, però io ti ho sempre desiderato... - Dài dài, non fare lo sdolcinato, anch'io ti guardavo con interesse, ma eri sempre insieme a ragazze 10 anni più giovani di me. Ed io ero, anzi sono... zoppa. Adesso sei separato, mi scopi volentieri e ti ringrazio, solo che le nostre strade e l'età ci dividono. Te ne andrai come tutti gli altri. Aveva ragione. Chissà quanti l'avevano illusa ed abbandonata. Malgrado gli sforzi per farla sentire donna, anch'io mi sentivo un uomo di merda. - Hey, cos'è quella faccia? Non è mica colpa tua se sono zoppa! Almeno tu sei gentile, mi baci, mi accarezzi, mi fai sentire femmina. Non mi pianti il cazzo in bocca o nel culo come se fossi una prostituta. CONTINUA

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