• Pubblicata il
  • Autore: MISS VOLLEY
  • Categoria: Racconti lesbo
LESBICA E NASONA - 1^ puntata - Forlì Cesena Trasgressiva

LESBICA E NASONA - 1^ puntata - Forlì Cesena Trasgressiva

LESBICA E NASONA - 1^ puntata

Mi presento: universitaria, anni 23, viso gradevole ma naso troppo pronunciato, 1 mentro e 86 per 75 chili, tette prima scarsa, pallavolista in carriera e lesbica dichiarata, Non sono un cesso, ma la mia altezza, le tette quasi assenti e questo naso lungo ed appuntito mi hanno dato parecchi problemi come donna specialmente nei baci. Ho pensato più volte a rifarmelo poi, per un motivo o per l'altro, sta ancora lì.
Navigo spesso su Piccole Trasgressioni perchè sono affascinata dalle trans dal loro essere donne allo stesso tempo e so che presto, farò questa esperienza. Comunque, stavolta scrivo per raccontare la mia ultima storia lesbo.
Ho conosciuto Giorgia in un torneo di volley all'università, lei faceva l'alzatrice ed era una ragazza più bassa e formosa di me. Abbiamo fatto subito amicizia, anzi, è stato un colpo di fulmine. Così l'ho invitata a casa mia (monolocale in affitto pagato dai miei) e l'attrazione reciproca era così tanta che, inevitabilmente, siamo passate subito al sesso.
Dicono che gli esseri umani sono inizialmente attratti soprattutto da chi possiede qualità fisiche che in loro solo carenti. Be', nel mio caso è andata proprio così. Lei aveva dei seni perfetti e torniti, difficili da vedere nelle pallavoliste di un certo livello.
Dopo esserci "ciucciate" e stoccazzate per mezz'ora, con la scusa del caldo, siamo finite sotto la doccia.
- Sei splendida...
Ho detto succhiando i suoi seni rotondi e respirando il loro odore che si univa alle gocce di sudore provenienti dalle ascelle. Ho legato i miei capelli in una coda per baciare e leccare meglio ogni mammella, fino ad arrivare ai capezzoli rossi e diritti per l'eccitazione. Afferravo ogni tetta quasi con il desiderio di mangiarla per farla definitivamente mia.
Sotto la doccia ancora chiusa, la mia mano è scivolata su e giù per il suo corpo, mentre le mordevo i glutei e mi avventuravo con la lingua fra le sue cosce tese. Ho sganciato il seggiolino dalle piastrelle e l'ho invitata a sedersi. Poi, stuzzicandole la clito con il naso ed aprendo la vagina già umida con le dita delle mani, le ho soffiato dolcemente dentro.
La sua reazione è andata oltre ogni attesa. Come impazzita, mi ha preso la testa spingendomi in avanti per penetrarla col naso e con la lingua fin dove possibile, sfiorando il punto G ad ogni spinta. Era la prima volta che il mio lungo naso osava tanto. Bagnandolo di secrezioni ed alternandolo alla espertissima lingua, si comportava come un cazzetto curioso e senza vergogna. Giorgia mi ha chiesto di soffiare nuovamente in fica un lungo e profondo respiro.
E' stata la goccia che ha fatto traboccare il... "Naso"! Era eccitata come una cagna e non sono più riuscita a fermarla. Mi ha costretto a scoparla così, tra lingua e naso, fino a godere in modo indecente con spasmi ed ululati che hanno allarmato i vicini di casa. Uno mi ha addirittuta telefonato.
- Tutto bene signorina?
- Sì, grazie...
Fin qui, tutto è stato fantastico, ma che figura di merda!

CONTINUA

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