La baita, io lui e un camino acceso - Forlì Cesena Trasgressiva

La baita, io lui e un camino acceso - Forlì Cesena Trasgressiva

Sono una donna divorziata, quando ero sposata vivevo a Torino ma poi mi sono trasferita a Trento per motivi di lavoro e perché mi ero lasciata con il mio ex, questo inverno sono andata a fare 15 giorni in montagna a Val di Fassa, ci sono andata da sola perché avevo bisogno di riflettere e di ritrovare me stessa, ho affittato una baita raggiungibile solo con la moto slitta, appena sono arrivata per andare su sono andata con il gatto della neve perché avevo le valige ma poi ho noleggiato una moto slitta per potermi muovere più tranquillamente, appena arrivata nella baita mi sentivo già in pace, era tutta in legno massiccio aveva un odore buonissimo, un camino gigantesco, il piano cottura non andava a gas ma a legna come una volta, non c'era nemmeno l'elettricità perciò se volessi farmi il bagno con l'acqua calda dovevo riscaldare l'acqua per riempire la vasca, era semplice e vera tutto quello che volevo, ero stanca della vita in città, il mio appartamento era in centro storico affianco ad un sexy shop e un studio fotografico, ogni giorno vedevo escort trans trav, uomini donne ragazze ecc uscire dal sexy shop e entrare nello studio... c'era del caos ogni giorno, il rumore delle macchine, le persone ubriache di notte, le sirene della polizia o delle ambulanze, mai un attimo di silenzio, mentre nella baita sentivo il rumore del legno che bruciava dentro il camino, la neve che cadeva di notte e che si scioglieva a pranzo con il sole, gli uccellini la mattina presto e ogni tanto anche qualche bestia grossa come cervi o addirittura orsi e lupi perciò a volta un po' mi veniva paura, ma non uscivo mai dopo che era venuto buio e di giorno giravo poco a piedi, mi muovevo o con gli sci o con la moto slitta... per i primi giorni dovevo ambientarmi ed è stato un po' difficile ma poi tutto divento semplice come respirare... un giorno ho deciso di andare verso la funivia a sciare, volevo conosce le piste che avevano nera, mentre facevo la prima dicessa ho preso contro ad una pietra che era sotto un po' di neve e non l'avevo vista, e mi si è staccato lo sci degli piedi, non ho fatto in tempo a riprenderlo ed è caduto giù nella pista di sotto... ho iniziato a scendere a piedi per arrivare nella pista di sotto, si è fermato un ragazzo a chiedermi se era tutto apposto, gli ho raccontato quello che era successo e lui mi ha detto vado giù a prendertelo e risalgo metà pista a piedi cosi ti vengo in contro e non devi fare tutto questo pezzo a piedi, anche perché zoppicavo un po' dal piedi destro... cosi fu, dopo quasi 15 minuti di camminata ci siamo trovati a metà strada, ho provato ad attaccarmi gli sci ma l'aggancio di quello che si era staccato si era rotto... ero nella merda in poche parole, il ragazzo, voleva aiutarmi, ma c'era ben poco da fare, però ho avuto un idea, la baita non era tanto lontana da dove eravamo e gli ho chiesto se poteva riaccompagnarmi li, lui non si è tirato indietro, iniziamo con la passeggiata verso la baita, io mi tenevo stretta a lui con il braccio sinistro e con quello destro mi tenevo gli sci e lui anche, ma più camminavo più mi faceva male la caviglia e lui se n'era accorto... mi sono dovuta fermare dopo 30 minuti di camminava non ce la facevo più, mancava poco per arrivare ma non ce la facevo più... allora lui ha avuto l'idea di portarmi in spalla, abbiamo lasciato i miei sci li appoggiati vicini ad un albero, lui si è messo i suoi e mi ha fatto salire in spalla, fortunatamente l'ultimo pezzo che mancava era in dicessa, cosi dopo 5 minuti eravamo già nella baita... lui mi ha accompagnata dentro ed è tornato a prendere i miei sci, però in salita non era facile, allora gli ho detto di prendere la moto slitta, in ogni caso stava venendo buio e gli ho detto che potevo anche andare io stessa a prenderli il giorno dopo, ma lui era cosi gentile e premuroso che ha detto di no, dovevo riposarmi e non sforzare la caviglia... lui è partito per prendere gli sci, io intanto mi sono tolta la tutta e gli scarponi, mi sono messa vicino al camino e lo acceso cosi potevo riscaldarmi un po', ho anche messo su dell'acqua da scaldare per fare un bagno, nel mentre quando mi sono tolta gli scarponi mi sono accorta che avevo la caviglia gonfia, mi sono coricata sul divano vicino al camino con i piedi in alto, lui è tornato con i miei sci ma si era fatto buio, gli ho chiesto di fermarsi in baita con me quella notte perché fuori a quell'ora era pericoloso con tutti gli orsi e lupi che ci sono, lui mi ha dato ragione e mi ha ringraziato, ha visto che avevo la caviglia gonfia e mi ha chiesto se poteva vederla... io lo subito guardato strano ma lui si è subito giustificato dicendo di essere un dottore, mi ha raccontato di essere un chirurgo cardiologico a Treviso, io che pensavo avessi massimo 30 anni e invece ne aveva ben 45!!! Abbiamo iniziato a parlare, lui era andato fuori a prendermi della neve da mettere sulla caviglia, la messa dentro un sacchetto che avevo in cucina, lui era cosi tenero e premuroso... gli ho chiesto se voleva un bicchiere di vino, lui ha detto di si, l'abbiamo aperto anzi ha fatto tutto lui io non mi sono alzata... abbiamo bevuto un paio di bicchiere insieme e mi sono ricordata che avevo l'acqua per il bagno, lui ancora una volta a fatto tutto per me, ha spento l'acqua, ha riempito la vasca e mi ha accompagnata in bagno... io ho scivolato perché mi faceva ancora male la caviglia e lui mi ha tenuta stretta, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo baciati... è stato un bacio bellissimo pieno di amore e premura anche se ci eravamo appena conosciuti per me lui era già il mio eroe, mi sono lasciata andare e lui anche... pian piano mi ha spogliata e si è spogliato, siamo entrati in vasca, la vasca era in legno e enorme, abbiamo iniziato a fare l'amore in vasca, lui era cosi dolce e premuroso e dolce, le sue labbra erano cosi morbide e calde, era tutto quello che avevo sempre voluto, intelligente, colto, educato, premuroso e si aveva un fisico da scultura greca!!! Dopo un po' l'acqua ha iniziato a raffreddarsi e siamo usciti lui mi ha asciugata e mi ha portata d'avanti al camino dove abbiamo continuato a fare l'amore, non sentivo più nemmeno il dolore alla caviglia, sentivo solo lui... Il suo odore, la sua pelle e tutto l'amore che provava per me e lo trasmetteva cosi intensamente... E' stata una notte da sogni, da una sfortuna era nato qualcosa di magico, quella notte eravamo solo io, lui e il camino acceso... oggi dopo diversi mesi, continuiamo a vederci, almeno una volta alla settimana, lui viene da me o io vado da lui... e questo inverno la baita non la prenderò più da sola, ma con lui, che ora è uomo della mia vita...

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16/06/2017 17:41

dario

Ciao simona!!La tua storia e molto romantica ma anche eccitante! Possiamo conoscerci meglio?

16/06/2017 09:07

Simona

Ciao Mirko, grazie ma non ti devi scusare non mi sono offesa, anzi apprezzo la sincerità. Buona giornata!

14/06/2017 10:42

Mirko

Non volevo offenderti!Forse son stato un po rude! TI chiedo scusa se ti sei offesa! Sei una delle poche scrittrici/scrittori di questo sito , che ha raccontato qualcosa di apprezzabile e verosimile! GRAZIE!

13/06/2017 16:16

Simona

Ciao carissimo, no non sono Italiana, mi dispiace se la mia grammatica non è stata di suo gradimento, ma sono emozionata e volevo soltanto trasmettere quello che avevo provato quella sera... Ps: può e non puo e il ripetere ma, ma... non è che si può dire sia proprio corretto... =P

12/06/2017 17:32

Mirko

La storia si puo anche apprezzare , ma scrivi da cani! MA sei italiana?

12/06/2017 16:52

Erik

Bellissima storia, mi hai emozionato...

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