IRENE, LA MOGLIE DEL MIO AMICO - seconda parte - città Soverato (CZ) - Forlì Cesena Trasgressiva

IRENE, LA MOGLIE DEL MIO AMICO - seconda parte - città Soverato (CZ) - Forlì Cesena Trasgressiva

IRENE, LA MOGLIE DEL MIO AMICO - seconda parte - città Soverato (CZ)

- Allora, siamo daccordo?
- Facciamo così, ci dormite sopra e domani quando v'è passata la sbornia, Rocco mi telefona per confermare o no. A proposito, quando parti?
- Domani all'una e mezza dall'aeroporto di Lamezia.
- Minchia, pensavo fra qualche giorno..... allora chiamami sul cellulare prima di partire.
Credevo fosse tutto un bleff e invece domenica mattina m'ha chiamato alle 12 e tre quarti. La voce era proprio la sua.
- Ciao, sto all'aeroporto, tutto confermato..... allora, accetti o no?
- Va..... va bene. Sei proprio sicuro?
- Sicuro sono..... ma rispetta le regole e non farti vedere in giro con Irene. Adesso devo andare, ciao.....
- Ok, vai tranquillo..... in bocca al lupo!
- Mi raccomando..... E in cul a soreta!
Mentre riattaccavo, sotto il pigiama avevo già la minchia dura. Ci pensate? Potevo scopare la donna della mia vita tutti i giorni per un mese! E dopo, due giorni alla settimana! Mi sono fatto una raspa in piedi pensando a Irene e ho sborrato per terra. Manco un ora dopo, mentre pranzavo, è squillato di nuovo il cellulare...... era lei!
- Ciao Ale, sto tornando dall'aeroporto, ti va se passo da te per definire i dettagli del nostro accordo?
- Ce... certo!
- Ok, tra venti minuti sono lì.....
Ho subito pulito la sborra per terra, ho fatto la doccia e mi sono lavato i denti, in meno di 10 minuti ero già pronto. Mi sono messo in giacca e cravatta, ho levato l'orecchino (a lei non piaceva) e mi sono profumato. Ero nervoso e il cuore mi batteva forte. Irene è arrivata dopo mezz'ora.
Era una tentatrice. Teneva una maglia aderente bianca che si vedevano i capezzoli in rilievo, la gonna corta sopra il ginocchio e il rossetto sciok sulla bocca. Appena entrata m'ha baciato con la lingua, mi si è strusciata contro e ha parlato della sua eccitazione di essere sposata con un altro uomo e di fare sesso con me. M'ha abbassato slip e pantaloni fino ai piedi e m'ha preso la minchia dura in mano trascinandomi in camera da letto. Si è tolta la maglia e il reggipetto e l'ha massaggiata con le tette e leccata e succhiata con la bocca come un gelato, finchè non ha bevuto la mia sborra fino in fondo. Ci siamo tolti tutti i vestiti e subito s'è messa a gambe aperte sul bordo del letto (c'ho un letto singolo) e ha detto.
- Forza Ale, adesso tocca a te. Sono 4 anni che sogni la mia fessa, eccola qui...
Mi sono tuffato su di lei come un bimbo sulla cioccolata. Era pelosissima, grande, unta, e faceva un odore strano, tipo soppressata.

CONTINUA

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