AKIKO, UNA ESCORT... VERGINE! - III puntata - città Osaka (Giappone) - Forlì Cesena Trasgressiva

AKIKO, UNA ESCORT... VERGINE! - III puntata - città Osaka (Giappone) - Forlì Cesena Trasgressiva

AKIKO, UNA escort VERGINE! - III puntata - città Osaka (Giappone)

- E tu cosa ci fai qui?
- Sono venuta per fare interprete, non è questo che cercavi?
Ore 9:06, il taxi era già arrivato e non c'era tempo per discutere, siamo saliti in fretta ed ho chiesto all'autista di portarmi agli uffici della Uniqlo, ma lui non la conosceva. Panico! Per fortuna, è intervenuta subito Akiko che, in giapponese, gli ha detto:
- 1-32 Chayamachi, Kita, kono jiten de sessen o toru, mottomo isogashīdesu (cioè via Chayamachi, Kita, 1-32, prenda la tangenziale, a quest'ora è la meno trafficata).
L'ho guardata stupito... niente male per una escort! Alle 9:50 eravamo già sul posto ed alle 10:00 a colloquio con mr. Tanaka, il 60enne responsabile degli acquisti. Lui parlava un inglese un po' stentato, e perdipiù io non capivo quasi niente. Anche stavolta è intervenuta Akiko e, con gentilezza e professionalità, gli ha detto che poteva tranquillamente esprimersi in giapponese e che lei avrebbe fatto da interprete. Il giap è stato molto contento e le trattative sono state veloci e cordiali, anche perchè lui era rimasto stregato dalle tette e dal viso della mia "interprete". Dopo neanche un'ora siamo usciti con un contratto annuale per la fornitura di abiti italian style pari a 1,2 milioni di euro!
Altro taxi e via!
- Akiko, ti devo davvero ringraziare, senza di te...
- Non preoccupare, sono felice di avere aiutato...
- Ti farò un assegno di 65.000 yen (circa 500 euro). Te li meriti alla grande... e adesso dove vuoi pranzare? Chiedi ed ogni tuo desiderio sarà esaudito...
- In hotel...
- Come? Solo in hotel?
- Sì Loris...
Quando siamo entrati in camera, mi ha subito abbracciato e baciato. Le nostre lingue si sono intrecciate selvaggiamente e ci siamo quasi strappati i vestiti sparpagliandoli nella stanza. Siamo saltati sul letto e, al contrario delle sue aspettative di escort, ho iniziato io a succhiarle avidamente le tette, poi l'ho leccata fino ai piedi e sono risalito dall'interno della coscia sinistra. Quando sono arrivato in zona figa, ho continuato a leccare delicatamente tutta la vulva completamente rasata, così bianca e perfetta da sembrare quella di una bambola.
Poi Akiko si è messa a mugolare in giapponese, mi sono distratto e, come un imbecille, ho detto le due parole di merda che un uomo non deve MAI dire ad una donna mentre fa sesso.
- Ti piace?
- Non parlare, prego...

CONTINUA


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