A BUDAPEST CON LA PORNOSTAR (seconda parte) - Forlì Cesena Trasgressiva

A BUDAPEST CON LA PORNOSTAR (seconda parte) - Forlì Cesena Trasgressiva

A BUDAPEST CON LA pornostar (seconda parte) Uno degli altri italiani ha aperto e sono entrati in due, un panzòne barbuto e lei, lei sublime incarnazione della pura bellezza e della femminilità. Quattro parole di saluto mischiate tra italiano ed ungherese e, subito, i certificati medici che attestavano la negatività all'HIV ed altre malattie veneree di entrambi gli attori. Gianni mi ha sussurrato all'orecchio: - Ma se c'è un periodo "finestra" di tre mesi, senza preservativo per non dire altro, rischiano ugualmente... La sua voce si è interrotta all'improvviso, nel momento stesso in cui ha girato la testa ed ha visto lei togliere i vestiti e restare nuda, completamente nuda. Senza nessuna vergogna, senza nessuna esitazione, come un muratore che inizia il suo turno di lavoro. Era una delle pornostar più famose in Ungheria, guadagnava un sacco di soldi, era giovane e bellissima. - Mamma mia, che figòne, ha mormorato Gianni... - Mamma tua, che figòne, ho ribadito io... Come si fa a descriverla? Capelli lunghi castano-chiari, occhi verdi, viso perfetto, 1 metro e 80, seno naturale, non siliconato, generoso ed armato di capezzoli voluminosi e ben definiti. Peluria pubica castana, fianchi "ad ànfora" e culo esposto all'indietro. C'è poco da dire... un figòne! L'avevo gia vista in alcuni filmini hard, ma stentavo a credere che quella creatura meravigliosa fosse proprio lei. Di solito, i registi porno, registrano prima tutte le scene di sesso e poi quelle di contorno. Così gli attori sono più freschi e concentrati. Una stretta di mano, tre baci sulle guance (come fanno nei paesi dell'est), pronti... via! Lei si avvicina, gli abbassa pantaloni e mutande e gli prende il cazzo in bocca. Quando è già abbastanza duro, con una mano ne massaggia la base e con l'altra gli accarezza le palle. Ad erezione completa, sembrava quasi che lei soffocasse, così lui l'ha fatta sdraiare su un divano e ha iniziato a infilare le dita, sapientemente cosparse di vaselina, nel suo culo. Primi mugolii, contorcimenti e via con la penetrazione anale. Vedere il suo splendido corpo profanato da quel cazzone esagerato, faceva quasi rabbia. E lei gemeva, urlava, si dimenava come se stesse godendo davvero, quando in realtà, a parte il dolore, nun gliene poteva frega' de meno. Il tipo continuava a pompare, 5,10,15 minuti, ma di eiaculazione nemmeno l'ombra. A un certo punto, il cameraman che stava davanti a loro ha indicato ripetutamente l'orologio che portava al polso. Lo stallone ha chiuso gli occhi, si è concentrato e, come per magia, le ha schizzato mezzo bicchiere di sborra in culo. Si vedeva bene perchè, una volta sfilato il pene, il cameraman che stava dietro le ha fatto un elegante primo piano dell'ano dilatato che colava sperma. Pausa: 15 minuti per recuperare un'altra erezione. Lui in cucina per pulirsi un po' ed ingoiare una pillola misteriosa, lei in bagno per un bidet lavaculo. So che molti si chiederanno: "Ma in Ungheria ci sono i bidet?" Risposta: "In hotel, sì. Lì non abbiamo potuto verificare, ma così ci hanno detto". Un ritocco al trucco di lei, un po' di cipria sulla pelata di lui (era ed è pelato come una palla da biliardo) e via, si ricomincia! Altro pompino, stavolta in camera da letto. Il cazzo risponde, ma lo scroto è stranamente super-contratto (colpa della pillola misteriosa?). Il regista espone una lavagnetta che dice di non fare lo "smorza-candela", ma una scopata laterale, in modo che le palle siano poco inquadrate. Il manager panzòne fa lo stesso traducendo in ungherese. Gli attori eseguono, lui la penetra e lei comincia ad ansimare, poi mugolare, poi gemere, poi urlare, e poi simulare un orgasmo devastante. Finite le scene sessuali, in un'ora hanno girato tutto il "contorno". Lui che arriva a casa stanco, lei che suona il campanello, ecc. ecc. Lei era anche una buona attrice, lui così così. Terminate tutte le riprese, si è fatta una doccia, si è lavata i denti, si è sciacquata bene bene con un colluttorio e si è rivestita. Ora non c'era più la pornostar, ma una splendida ungherese di 25 anni. Le abbiamo regalato una rosa ciascuno dicendo "xxxxxxxxxxxxxxxxxxx" sei bellissima in inglese. Lei è rimasta stupita, ci aveva visto sul set e credeva che fossimo produttori o tecnici. Ci ha fatto una carezza e ci ha dato tre baci sulle guance. Mentre lei andava via insieme al panzòne su una Mercedes nera, Gianni mi fa: - Meno male che si è lavata i denti. Che peccato! - Peccato cosa? Non ha risposto però, dopo che abbiamo ringraziato e salutato il pelato e i cameraman italiani, mi fa: - Senti, che ne dici di noleggiare due escort Ho 10 profilattici in valigia e, se scadono... - Non preoccuparti Gianni, non scadranno... FINE

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati